Buscofenact 400 mg ibuprofeno cápsulas blandas

SKU: 041631033

Precio:
Precio de venta€12,01
Stock:
100 - Disponible

Pagamenti sicuri Apple Pay Google Pay Maestro Mastercard PayPal Shop Pay Visa

Descripción

BuscofenAct 400gr

 

Descrizione
Per il trattamento di:

  • dolore da lieve a moderato quale per esempio mal di testa, mal di denti e dolori mestruali;
  • febbre e dolore associati al comune raffreddore.

Ibuprofene Boehringer Ingelheim è indicato negli adulti e negli adolescenti con peso corporeo superiore a 40 kg (di età pari o superiore a 12 anni)

Composizione

Buscofenact contiene:
Principio attivo: 400 mg di ibuprofene.
Eccipienti: Macrogol 600, Idrossido di potassio, Acqua depurata.

Posologia

Si consiglia di assumere Buscofen Act per una dose non superiore a 1200mg. Ogni compressa di Buscofen Act è di 400mg quindi il consiglio è di non superare l'assunzione di più di 3 capsule al giorno. Per pazienti con peso corporeo maggiore a 40kg la posologia consigliata è di 1 capsula al giorno in fae iniziale. Se il dolore persiste si può procedere con l'assunzione di un'altra capsula. Attenzione a non superare le quantità consigliate. Buscofen Act si può assumere a stomaco vuoto, tuttavia si sconsiglia l'assunione a stomaco vuoto per pazienti che soffrono di problemi gastrici. Le capsule devono essere ingerite direttamente e non masticate.

Controindicazioni 

  • Ipersensibilità all’ibuprofene o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Storia di ipersensibilità (ad es. broncospasmo, asma, rinite, angioedema od orticaria) associata all’assunzione di acido acetilsalicilico o ad altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
  • Disturbi ematologici di origine sconosciuta;
  • Storia di ulcera peptica/emorragia ricorrente o in atto (due o più episodi distinti, di dimostrata ulcerazione o sanguinamento);
  • Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione, correlati a una precedente terapia con FANS;
  • Emorragia cerebrovascolare o altri episodi di sanguinamento;
  • Grave insufficienza epatica, grave insufficienza renale o grave insufficienza cardiaca
  • Terzo trimestre di gravidanza
  • Adolescenti con peso corporeo al di sotto dei 40 kg e bambini.
  • In pazienti con grave disidratazione (per vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi).

Avvertenze

Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l’uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento, necessarie ad ottenere il controllo dei sintomi.

Gravidanza e allattamento

L’inibizione della sintesi di prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici sollevano preoccupazione per un aumento del rischio di aborto spontaneo, di malformazioni cardiache e di gastroschisi, dopo l’uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine all’inizio della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con l’aumentare della dose e della durata della terapia.

Negli animali, la somministrazione di un inibitore della sintesi di prostaglandine ha determinato un aumento della perdita pre- e post-impianto e di mortalità embriofetale. Inoltre, un aumento dell’incidenza di malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, è stato segnalato in animali trattati con un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo di organogenesi.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza il diclofenac non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il diclofenac è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta più bassa possibile e la durata del trattamento più breve possibile.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a :

  • tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligoidroamnios;

La madre e il neonato, alla fine della gravidanza, possono essere esposte a:

  • possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
  • inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.

Conseguentemente, il diclofenac è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

  • Allattamento

L’ibuprofene e i suoi metaboliti possono passare in basse concentrazioni nel latte materno. Fino a questo momento, non sono noti effetti deleteri sui lattanti. Pertanto, per un trattamento di breve durata di dolore e febbre alla dose consigliata, non dovrebbe, in genere, essere necessario interrompere l’allattamento al seno.

Scadenza e conservazione

Verificare la data di scadenza indicata sulla confezione. La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.

Attenzione: non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Formato

20 capsule molli 

Pagos y seguridad

Su información de pago se procesa de forma segura. No almacenamos los detalles de la tarjeta de crédito ni tenemos acceso a la información de su tarjeta de crédito.

Salute gov

Quizás también te interese

Suscríbete a nuestro NEWSLETTER

¡¡Un descuento EXTRA para ti de inmediato !!